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Salone della Guardia Svizzera
Giovanni Francesco Fea
Jacopo Negretti detto Palma il Giovane
Pelagio Palagi
L’imponente sala è da sempre punto di accesso e di snodo del Palazzo. La sua denominazione fa riferimento al corpo di guardia che la presiedeva prima del 1814, quando subentrarono i Corazzieri. L’aspetto attuale è frutto della sovrapposizione di diverse fasi decorative. Della prima stagione seicentesca sopravvivono il grande fregio affrescato dai fratelli Fea con le Glorie Sassoni e il monumentale camino in marmi policromi e pietre dure. Le restanti parti sono frutto dei rinnovamenti ottocenteschi avviati da Carlo Alberto e diretti da Pelagio Palagi. Al centro del soffitto a cassettoni l’affresco di Carlo Bellosio (1842) mette in scena l’istituzione dell’ordine dell’Annunziata da parte di Amedeo VI, il Conte Verde (1362). Il verde del marmo di Susa domina sulla scacchiera del pavimento, sul basamento delle pareti ed è ripreso sull’ampia superficie sovrastante che, nonostante l’aspetto marmoreo, è in stucco dipinto. Qui sono collocati 44 candelieri bronzei originariamente alimentati a gas. Due tavoli a muro coprono altrettante bocche di calore; al di sopra si impone la grande Battaglia di San Quintino dipinta da Palma il Giovane alla fine del Cinquecento, epoca a cui risalgono anche i raffinati vasi in bronzo che un tempo ornavano i giardini.
- Datazione
- Metà del XVII secolo; prima metà del XIX secolo.
- Oggetto
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Sala di rappresentanza
- Dove si trova
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Palazzo Reale - primo piano
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I Musei Reali di Torino sono uno dei complessi museali più estesi e più variegati d'Europa e sono pari, per le loro dimensioni e per il valore delle collezioni, alle maggiori residenza reali europee. Sono situati nel cuore della città antica e propongono un itinerario di storia, arte e natura che si snoda attraverso oltre 3 km di passeggiata museale su 30.000 mq di spazi espositivi e di deposito, 7 ettari di giardini, con testimonianze che datano dalla Preistoria all'età moderna.

